16 gennaio 2024
È stato adottato da parte del Ministro per la Pubblica Amministrazione, di concerto con il Ministro dell'Università e della Ricerca, il decreto che stabilisce i criteri e le procedure, mediante le quali le Amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, possono reclutare, fino al 31 dicembre 2026, con contratto a tempo determinato di apprendistato di durata massima di trentasei mesi, giovani laureati individuati su base territoriale.
Apprendistato e formazione e lavoro nella Pubblica amministrazione.
Il Ministro della Pubblica Amministrazione ha presentato il provvedimento, che adotta quanto previsto dall'articolo 3-ter del decreto-legge 22 aprile 2023, n. 44, convertito con modificazioni dalla legge 21 giugno 2023, n. 74, e che permette alle pubbliche amministrazioni di assumere, nel limite del 10 per cento delle facoltà assunzionali e del 20 per cento per Comuni, Unione di Comuni, Province e Città metropolitane, giovani laureati con contratto di apprendistato e, attraverso apposite convenzioni, studenti di età inferiore a 24 anni con contratto di formazione e lavoro fino al 31 dicembre 2026.
Il provvedimento è descritto come «un ulteriore strumento per rafforzare i nostri uffici dotando gli enti centrali e territoriali delle competenze necessarie ad affrontare, anche in ottica di Pnrr, le sfide del presente e del futuro».
In particolare «il contratto di apprendistato, rappresenta uno strumento dal forte valore innovativo capace di creare un ponte tra le Università e le organizzazioni pubbliche sempre più necessario in un contesto, dettato da trasformazioni repentine, in cui le competenze vanno, ormai, in obsolescenza in poco tempo».
I bandi di concorso saranno pubblicati sul sito inPA, portale del reclutamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri — Dipartimento della funzione pubblica (www.inpa.gov.it).
I giovani assunti con queste tipologie di contratto saranno inquadrati nell'area dei funzionari, a livello retributivo iniziale o del comparto Funzioni centrali o nella corrispondente area prevista dall'ordinamento dell'amministrazione procedente.
Per maggiori informazioni si consiglia di prendere visione del decreto cliccando sull’apposito collegamento.